Riprendiamo il nostro viaggio nelle “origini dello shiatsu“. Per chi si è perso le puntate precedenti, trova il link a fine pagina.
Oggi approfondiamo i punti fondamentali dello stile pressorio del M° Masunaga, che avevo brevemente elencato nell’articolo precedente.
Lo Shiatsu codificato da Masunaga, ha la caratteristica principale di considerare la persona nella sua totalità, sempre comunque continuando a considerare il sintomo con la necessaria cura ed attenzione. Si differenzia dal metodo Namikoshi, proprio per la visione energetica del ricevere in quanto “persona” e non soltanto come corpo fisico che evidenzia un problema. La considerazione è che la salute dell’uomo non sia solamente un problema fisiologico separato dal resto, ma uno squilibrio più generale comprendente anche gli aspetti funzionali, energetici, psichici e di qualità di pensiero.
“il corpo è la casa dello spirito, lo spirito controlla il corpo”
Quando ci ammaliamo ci accorgiamo che non possiamo separare questi due aspetti. Possiamo solo cercare di carpire maggiormente la causa più fisica (yin) o più psicologica (yang) predominante, con uno spirito il più possibile trasparente e non giudicante, per cercare di comunicare con il flusso energetico e di accompagnarlo.
1) MTC COME RIFERIMENTO FONDAMENTALE NELLO SHIATSU
Il sintomo locale viene interpretato soprattutto come un campanello di allarme di tutto un sistema in squilibrio, costituito non solo dal collegamento con l’organo corrispondente, ma anche dal rapporto con il meridiano energetico relativo a quell’organo o area del corpo interessata.
2) METODO DI UTILIZZO DEI MERIDIANI ENERGETICI
I Meridiani Energetici sono elementi che possono essere utilizzati per individuare la funzionalità degli organi e del corpo in genere e come base di partenza per il ripristino di un equilibrio completo, profondo e duraturo.
Masunaga inoltre studia la localizzazione dei sintomi e il loro riflesso sui meridiani corrispettivi, “scopre” cioè che i meridiani dell’agopuntura hanno dei prolungamenti in altre zone del corpo, chiamate appunto oggi “estensioni dei meridiani di Masunaga“.
Si tratta in sostanza del ritrovamento dei meridiani delle braccia anche in percorsi corrispondenti sulle gambe e viceversa, ad esempio Grosso Intestino, Piccolo Intestino e Triplice Riscaldatore.
Da recenti scoperte scientifiche, i Meridiani sono stati “materialmente” individuati:
- agli inizi degli anni ’60, lo scienziato nord-coreano Kim Bong-Han, professore di Fisiologia alla Seoul National University, aveva dimostrato che esistono delle strutture tubolari fuori e dentro i vasi sanguigni e linfatici, oltre che sulla superficie degli organi e sotto il derma. Egli riteneva che si trattasse dei meridiani tradizionali.
- Gli scienziati della Seoul National University hanno definito il nostro sistema vascolare primario nella ricerca pubblicata su Evidence Based Complementary and Alternative Medicine
- sul sito pubmed.gov, una banca dati biomedica accessibile gratuitamente on line, sviluppata dal National Center for Biotechnology Information (NCBI) presso la National Library of Medicine (NLM.), si trovano più di 27.000 tesi e riferimenti bibliografici dell’utilizzo dei Meridiani per esempio nell’Agopuntura.
“Cercando di interpretare correttamente il pensiero cinese, ho cercato, attraverso lo Shiatsu e partendo dalla mia personale ricerca della verità, di stabilire una teoria dei meridiani che sia in totale accordo con la prospettiva d’insieme della medicina orientale”
Shizuto Masunaga
3) ZONE DI VALUTAZIONE ENERGETICA
Masunaga individua alcune aree particolari sull’addome e sul dorso, che permettono di effettuare una valutazione della condizione energetica degli organi e quindi di effettuare il relativo trattamento specifico.
La valutazione e la strategia di trattamento dello stile Iokai (che prende nome dalla scuola che fondò) prevede inizialmente il riequilibrio di Hara.
⇒ Disgressione: cos’è Hara
Tradotto letteralmente significa “ventre”, ma nel senso più ampio, il centro della forza fisica e spirituale. Secondo la concezione giapponese, il ventre è il centro dell’uomo per antonomasia, e l’espressione dell’Hara è un espressione dell’essere di tutta la persona.
Hara assume un ruolo significativo anche in tutte le arti marziali. Hara è l’elemento fondamentale senza il quale ogni esercizio perde significato. Il contegno dell’uomo, il suo modo di rilassarsi e di respirare, come anche l’autocontrollo e lo stato di salute, è tutto originato da Hara.
4) PRESSIONE A DUE MANI SEPARATE (Mano madre – Mano figlia)
Se in Namikoshi il trattamento pressorio avviene sostanzialmente attraverso il contatto sul corpo con una mano sola o con entrambe le mani unite, Masunaga inserisce anche la possibilità di avere un contatto permanente con una mano (chiamata mano madre o mano fissa) in una determinata zona, mentre l’altra stabilisce un nuovo contatto con la pressione in un’altra zona o lungo il percorso di un meridiano (detta mano figlia o mano mobile). Questo accorgimento tecnico migliora nettamente sia il rapporto che si stabilisce tra operatore e ricevente nella comunicazione a più livelli sia l’efficacia stessa del trattamento.
Mano madre : rassicura, sostiene, crea equilibrio –> CONSAPEVOLEZZA
Il trattamento effettuato si sposta così lungo il corpo a seconda dell’analisi energetica rilevata di volta in volta dalla mano mobile, ma sempre con il supporto costante del contatto di base operato dalla mano fissa.
Possiamo concludere dicendo che per Masunaga, non solo il rapporto tra operatore e ricevente viene riscoperto e innalzato, ma diventano importanti anche l’atteggiamento mentale ed il modo di proporsi. Consideriamo persino l’ambiente, in cui si svolge la seduta di trattamento Shiatsu, di notevole rilevanza per far in modo che il ricevente si senta a suo agio e possa tornare a percepirsi come una persona con una sua precisa identità.
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