A volte vogliamo talmente tanto una cosa che ci sembra di non poterne fare a meno, di non poter vivere senza. Diventa un chiodo fisso, in particolare se si tratta di una persona a cui vogliamo bene o un lavoro a cui aspiriamo.
Diamo talmente tanto valore a quella cosa o persona che deleghiamo tutto il potere di renderci appagati, di renderci felici.
E’ un bisogno o un desiderio?
Viviamo nella società dei bisogni. In realtà non è proprio così, è la società dei desideri travestiti da bisogni.
Sì perchè dei desideri posso farne a meno, sono le ciliegine sulla torta, sono le sfumature del quadro. Mentre i bisogni sono la base, ho necessità di soddisfarli, sono irrinunciabili, sono la torta, sono la tela e il pennello.
Spesso li confondiamo e non solo verso noi stessi ma anche in relazione con gli altri.
“Non mi sembra di chiedere tanto! Già tre sere a settimana non ci sei perchè ti alleni in piscina, so che ti piace…però adesso ci mancavano pure gli inviti a cena con i tuoi “nuovi” amici di nuoto!“
Cosa stiamo chiedendo?
Di cosa abbiamo bisogno?
Siamo esseri relazionali: quando tu mi guardi, io mi vedo nei tuoi occhi che mi guardano. Io mi conosco, mi faccio un’idea di chi sono soprattutto in base alle relazioni che ho, alle persone che frequento, a ciò che gli altri dicono di me.
E’ un nostro bisogno quello di entrare in relazione con gli atri.
Ma spesso non distinguiamo il bisogno, per esempio, di sentirci importanti con il desiderio di dire all’altro cosa deve fare per me.
Ho bisogno che tu faccia quello che dico io = PRETESA
Avere una relazione d’amore, di amicizia, di lavoro, di conoscenza, non significa comunicare pretese a vicenda, scambiandole per bisogni.
In linea generale possiamo riconoscere che i bisogni relazionali REALI sono pochi:
– essere visti per ciò che si è senza maschere
– essere riconosciuti per il proprio valore come persone
– sentirsi apprezzati
in un unica parola ESSERE AMATI
“Cosa ti costa in fondo? Io vorrei vederti più spesso..mi sembra normale, no? Quando mi chiedi tu, io cerco sempre di liberarmi.”
Si sente molto spesso dire che essere in una relazione significa venirsi incontro, ma ne siamo davvero sicuri?
Se io ti chiedo di andare meno spesso in piscina, da parte mia mi farò trovare libera le altre sere…se ti chiedo di non uscire con questi nuovi amici, prometto che non uscirò più a ballare…
Cosa sta diventando? Una trattativa? Un business?
Quando avremo chiesto tutto il possibile, avremo fatto entrambi tanti sacrifici per costruire un “buon rapporto”, quando saremo cambiati per l’altro, cosa rimarrà?
Nulla, avremo raso al suolo due vite.
Quando riconosci i tuoi bisogni e non i tuoi desideri, allora ti rendi conto che ci sono mille e uno modi per soddisfarli e non devono provenire tutti da un singolo settore della vita o da unica persona.
Esempio 1: ho bisogno che tu ci sia quando torno a casa, che mi ascolti se ho qualcosa da raccontarti del lavoro. Questo non è un bisogno. Il bisogno reale è non voglio essere sola, ho bisogno di esprimere le mie emozioni liberamente. Ok ci possono essere altri modi, non certo pretendendo tutta l’attenzione da una singola persona.
Esempio 2: ho bisogno di cambiare lavoro, non ce la faccio più a fare le stesse cose ripetitive. Il bisogno reale è che hai bisogno di esprimere la tua creatività quotidianamente e sentirti apprezzato di ciò che fai.
Traiamo talmente tanto piacere dalle relazioni con gli altri, che finiamo per credere che SOLO lui/lei possano darci tutto ciò di cui abbiamo bisogno – ops desideriamo.
Soddisfare un desiderio è appagante, ha mille sfumature, ed è piacevole vederlo realizzato.
Impariamo però a distinguere, ad essere chiari con noi stessi e con gli altri.
Impariamo a chiedere ciò che davvero abbiamo bisogno, ma senza pretese.