Se c’è una frase che ho imparato a ripetermi è
“Trova il tuo limite e fallo rispettare”.
Quando S. mi parlò per la prima volta della sua famiglia e del rapporto con la madre, mi chiesi subito quale fosse il suo, di limite. Quando glielo chiesi, non sapeva cosa rispondermi. Sembrava che la sua vita ruotasse attorno alle esigenze di qualcun’altro, esaurendola completamente fisicamente ed emotivamente. Si accorgeva di esser entrata in un ciclo vizioso, ma non sapeva come uscirne, combattutta com’era tra il dimostrare di essere una figlia amorevole e l’essere se stessa con i suoi bisogni e ritmi di vita.
– gli altri capiranno quando per me è troppo e mi aiuteranno
Vorrei dirti NO e NO.
Il limite, i paletti (come li chiamo io) li devi mettere tu, altrimenti gli altri invaderanno continuamente il tuo spazio. E non perchè sono stronzi, non ti vogliono bene o lo fanno apposta. Ma perchè anche loro hanno le loro credenze. Soprattutto puoi scegliere come e quando cambiare posto ai tuoi paletti.
La vita è tua, la responsabilità di stare bene anche.
E’ davvero possibile riuscire a gestire le emozioni?
Senza stare continuamente sulla difensiva con gli altri?