Mentre scrivevo il mio augurio per l’anno che verrà alle persone che seguono il mio blog, pensavo all’importanza di avere cura di sè.
Perchè credo che di conseguenza abbia riflessi su chi ci circonda, su chi amiamo.
Mi sono chiesta però cosa intendessero esattamente le persone a cui mi rivolgo con lo Shiatsu per prendersi cura di loro stesse. Il concetto potrebbe avere mille sfumature, anche a seconda del ruolo che rivesto, per esempio come operatrice shiatsu.
Ad esempio, per qualcuno potrebbe voler dire, prendersi mezza giornata di ferie per andare a prendere il proprio figlio a scuola e passare il pomeriggio a giocare assieme a lui.
Per altri potrebbe dire dedicare una domenica mattina al proprio corpo, una bella vasca calda, maschera per il viso, manicure, pedicure, una bella colazione.
Altri invece non sanno bene cosa significa, non hanno il tempo, non ci provano neanche a pensarci o fermarsi per capire che cosa potrebbe fare bene a loro stessi, al loro “profondo”.
Per spiegare la mia idea di prendersi cura di sè, mi faccio ispirare da un noto psicologo, Raffaele Morelli, che dice:
“Prendersi cura di sè è prima di tutto riconoscere quello che non ci piace di noi.”
Letteralmente guardiamoci dentro: difficile, pauroso ma non impossibile.
Ci sono momenti della vita dove ci sentiamo gelosi, invidiosi, maleducati, attaccabrighe, disonesti e irascibili.
Il problema sta nel fatto che appena ci rendiamo conto che stiamo provando dei “cattivi sentimenti”, ci opponiamo con forza alla loro venuta, alla loro esistenza.
“No, io no che non sono invidiosa, ma di chi? di quella? ma figurati cosa vuoi che me ne importi?“
E invece dentro ci siamo messi a confronto, abbiamo reputato che il suo vestito, la sua casa, i suoi amici siano migliori dei nostri e l’emozione dell’invidia è venuta a trovarci.
Ma ci diciamo che non sta bene provare invidia, non è da “brave persone”.
Ecco. Questo non è avere cura di sè.
Criticarsi, accusarsi, giudicarci, perdonarsi forzatamente, non è la via che ci fa stare bene con noi stessi.
Quando ci guardiamo dentro, dobbiamo farci carico di tutto ciò che affiora: anche dei pensieri che non ci piacciono, che non vorremmo che facessero parte di noi, di ciò che (per educazione famigliare o quieto vivere) non vorremmo sentire, provare.
Prendersi cura di sè è prima di tutto riconoscere, diventare consapevoli che in noi abitano sentimenti opposti, che fatichiamo a comprendere, che non comprendiamo da dove arrivino, ma che sono parte di noi, che vivono nel nostro intimo, e hanno lo stesso diritto di esistere tanto quanto la gioia, la gentilezza, la compassione, la sincerità e la pazienza.
Nel silenzio e nell’ascolto del trattamento shiatsu, trasmetto proprio questa possibilità: prendersi cura di sè in modo profondo, andando alla radice di ciò che siamo e proviamo.
Perchè è così importante imparare a prendersi cura di sè?
Da un lato, si comprende che le emozioni non hanno polarità positiva o negativa, ma sono emozioni che hanno bisogno di fluire, non stagnare.
Dall’altro, accettando anche le cose che non ci piacciono di noi stessi, saremo più compassionevoli nei confronti degli altri.
Imparo a conoscere l’incertezza e la solidità della vita.
Imparo ad accettare in me i contrari, ad essere “forte ma anche fragile“…come canta Elisa.
Imparo a non guardare in un’unica direzione.
Imparo a non combattere con lo sforzo ciò che reputo negativo, con l’unico scopo di raggiungere la perfezione del me stesso che mi sono costruito in testa.
Il mio augurio quindi è abbi cura di te,
di ciò che meravigliosamente sei ora
e non ciò che vorresti essere.