Capita spesso che dopo un trattamento Shiatsu si parli delle abitudini, talvolta deleterie, legate alla propria postura, al proprio modo di gestire il tempo e le responsabilità, a ciò che facciamo senza pensarci, ma che dopo un trattamento può emergere in maniera più consapevole.
E’ proprio Lucia che, dopo un trattamento, mi racconta del suo lavoro presso una stireria, delle mansioni che svolge e che – mi dice – la obbligano a stare in piedi tutto il giorno, in una posizione poco comoda per schiena e ginocchia. Infatti a fine giornata i suoi piedi sono spesso doloranti da anni.
All’inizio – racconta – non le pesava affatto, anzi rispetto allo stare sempre seduta le piaceva, la faceva sentire dinamica. Poi però da alcuni anni ha cominciato a sentire i primi dolori e non sono più spariti.
Insomma tanti piccoli gesti, posture, atteggiamenti che sono diventati abitudini per lei e il suo corpo. Ma a lungo andare lei stessa si è resa conto che non erano affatto benefiche, anzi, il suo corpo le stava parlando chiaro.
Le suggerisco quindi, nei limiti del possibile, di porre più attenzione alla postura che assume durante il lavoro, in modo da poterla correggere. Sconsolata mi risponde che ci proverà ma che sarà difficile: non fa quasi mai pause ed è diventata talmente un’abitudine stare così che non sa se riuscirà a ricordarsene.
“Ci provo ma sarà difficile”
Questa frase mi è rimbombata nelle orecchie per un po’. In parte avrei voluto rassicurarla, che è fattibile, ma dall’altra ben comprendo cosa significhi iniziare un percorso di cambiamento, in particolare trasformare un’abitudine.
Se ci pensiamo la nostra vita è il risultato di ciò che agiamo e pensiamo ogni singolo giorno. E ogni singolo giorno è il risultato di pensieri ed azioni che sono per la maggior parte automatici, cioè sono gesti diventati abitudini consolidate. Per esempio non ho bisogno di ricordarmi come si guida un’auto, come ci si lava i denti, come fare una pasta, quale strada prendere per arrivare al supermercato: tempo fa ho fatto una scelta, l’ho ripetuta milioni di volte, e ora non ci penso quasi più.
Trasformare un’abitudine
Ecco perchè quando si prospetta di fronte a noi l’opportunità di cambiare, di trasformare una nostra abitudine, ci rabbuiamo.
– Perchè immaginiamo che ci costerà fatica, che dovremo ricordarcene costantemente.
– Perchè pensiamo che i benefici non ne valgano davvero la pena e che rimanere nella situazione in cui siamo tutto sommato è sopportabile.
– Perchè ci ripetiamo come un mantra che sarà difficile se non impossibile. Magari ci impegniamo per i primi giorni, ma non vedendo i risultati sperati e immediati, lasciamo perdere tutto.
In conclusione, pensiamo che sia meglio neppure provarci.
Permettersi di cambiare
Lo Shiatsu ti permette di accorgerti di chi sei, con tutte le tue abitudini, fisiche, mentali, emotive, ect. e di renderti conto che ce n’è una che proprio ti fa male, che non ti permette di vivere serenamente, ti limita, ingrigisce la tua vitalità.
Prenderne atto è un gesto di amore verso se stessi, è avere il coraggio di guardarsi dentro per come si è e non averne paura.
Lo Shiatsu ti accompagna anche successivamente, in modo da poter vedere quella abitudine da un punto di vista diverso.
Non è immutabile, non è fissa e indistruttibile.
Anzi quell’abitudine è partita da una tua scelta, e quindi puoi permetterti di scegliere nuovamente, proprio grazie alla tua rinnovata consapevolezza .
Salute = Vitalità = Cambiamento
La Medicina Cinese per spiegare la dinamica della vita dell’essere umano, associa la nostra vitalità allo scorrere di un fiume.
Allo scorrere appunto, al fluire libero e costante, perchè riconosce che è nel movimento, nel continuo divenire che ha sede la vita, la salute, il benessere psicofisico.
Osserviamo quindi cosa succede ad un fiume, ad un ruscello che, a causa di un ostacolo o deviazione diventa stagno: l’acqua è ferma e putrida, non c’è vita, non ci sono pesci che nuotano.
Lo stesso accade a noi.
Al nostro corpo serve cura e movimento.
E a noi serve apportare proprio quei cambiamenti che riconosciamo essere più utili, serve trasformare quelle abitudini che non ci rispecchiano più.