La primavera è arrivata ieri con una giornata tiepida e soleggiata. Mentre ero distesa sul prato notavo i fili d’erba, guardavo i dente di leone schiudersi, piccole api che volavano da un fiore giallo ad un altro.
Per loro non è cambiato nulla – mi dicevo – o se anche hanno percepito aria di cambiamento, probabilmente in positivo, si sono adattati, hanno reimpostato il loro radar su ciò che l’ambiente ora gli concede.
Noi invece cosa facciamo di fronte al cambiamento, soprattutto se repentino e sconvolgente?
Ci lamentiamo, ci opponiamo, fingiamo di adattarci, ma in realtà speriamo che presto tutto torni come prima.
Non ci pensiamo minimamente a mettere in discussione il nostro status quo, a porci domande, a trovare modi diversi di vivere.
“Chi lascia la via vecchia per la nuova,
sa quel che lascia,
e non sa quel che trova “
Il cambiamento non sembra faccia parte dell’essere umano moderno e tecnologico. Solo se ne è costretto, solo se non ha voce in capitolo, allora tende a far qualcosa, ma sempre limitatamente a ciò che gli conviene, a ciò che gli permette di ripristinare la sua vita di prima.
Siamo una specie strana – pensavo – siamo l’unica specie nel mondo a combattersi, a criticarsi, a odiarsi tra esseri della stessa specie.
Gli unici motivi che spingono gli animali ad “entrare in guerra” fra loro sono la sopravvivenza e il cibo: bisogni essenziali che, se non venissero soddisfatti, verrebbe minacciata l’intera specie.
Ma MAI si uccidono per il solo piacere di farlo, MAI per dimostrare di essere il migliore, MAI per accaparrarsi più risorse e più denaro del necessario per vivere.
Perchè noi pensiamo di essere tanto diversi dagli altri esseri viventi che abitano la Terra?
Perchè noi ci permettiamo sopprusi, violenze, arroganza, schiavitù, cattiveria, quando l’intero Pianeta coopera e collabora per far sì che tutti possano vivere felici e in armonia?
Pensiamo che non ci riguardi?
Pensiamo di non essere figli della Madre Terra? Crediamo che gli altri esseri viventi non siano affar nostro?
Pensiamo davvero che il nostro piccolo “castello di carta” non verrà spazzato via al primo assestamento?
La scoperta e la diffusione di questo virus è solo l’ennesimo messaggio che ci viene trasmesso perchè possiamo mettere in discussione chi siamo e cosa stiamo facendo in questo mondo.
Si parte dai gesti quotidiani, dalle nostre scelte, non sono le azioni eclatanti che fanno la differenza.
Piuttosto sono tutto ciò in cui crediamo e per cui siamo pronti a spenderci.
Quali sono i miei valori?
Che vita vorrei vivere?
Che cosa lascerò ai miei figli?
Magari non me lo sono mai chiesto, oppure sono domande che spaventano, che non trovano risposta immediata, tanto siamo abituati alle soluzioni pratiche e immediate.
Faccio prima a lasciar perdere – mi dico – ci sarà qualcun’altro a pensarci, ad occuparsene, insomma io ho già le mie preoccupazioni, la casa da pagare, il partner da sopportare, il lavoro stressante, i figli da crescere, i genitori da accudire, senza pensare ai miei problemi di salute, eccettera.
“A chi giova tutto ciò?”
La mia vita fino ad adesso, con i suoi alti e bassi, con le sue felicità e i suoi dolori, con le sue soddisfazioni e i suoi fallimenti, a cosa è servita?
Con lo studio dello Shiatsu e lo studio della Medicina Cinese ho trovato conferma che la vita è un DONO, è un meraviglioso regalo con uno scopo, ognuno di noi è qui con un progetto, e NON è separato da tutto il resto del mondo.
La vita che ho e di cui a volte non ringrazio nemmeno è collegata alle vite di tutti gli esseri viventi che in questo momento come me sono vivi.
Me lo devo ricordare!
Ogni scelta che io compio, dal mattino quando apro gli occhi fino alla sera quando li richiudo, ha conseguenze e impatti a lungo termine su tutto ciò che mi circonda. E tutto ciò che mi circonda, piante, animali e persone incluse, ha influenza ed effetti su di me.
Come faccio a sapere a chi giovano queste scelte?
Sono utili e portano beneficio al mondo e quindi di conseguenza a me? Oppure lo maltrattano e lo schiavizzano?
Serve consapevolezza nel senso più ampio
Se non conosco, cerco, leggo, studio, imparo e ragiono con la mia testa. Non ho scuse, possiamo accedere a centinaia di miliardi di informazioni con un solo clic.
E non mi accontento della prima risposta, e imparo ad ascoltare la mia coscienza e la mia intuizione.
Mi pongo in discussione, anche se a volte le mie idee vanno “contro” la maggioranza.
Mi assumo la responsabilità di ciò che dico e non mi giustifico dietro il “hanno detto così / ho sentito così“.
Posso fare SCELTE CONSAPEVOLI
Posso cominciare a delineare i miei valori, ciò per cui vale la pena vivere, amare, lottare, sacrificarsi.
Magari scoprirò che i miei valori sono condivisi da molte altre persone come me, che temono il cambiamento, ma non hanno paura di mettersi in discussione. Esseri umani che come me, temono di soffrire, ma sono consapevoli che la responsabilità di ciò che accade e sta accadendo nel mondo è SEMPRE dentro ognuno di noi.
Allora, INSIEME, con l’aiuto reciproco consolidato dai medesimi valori e progetti, il cambiamento sarà solo il trampolino di lancio per rendere la nostra vita e la vita di tutti gli esseri viventi migliore e più felice.