E’ tardi, Elisa ha appena messo a letto le bimbe, ma ci siamo ritagliate ugualmente un po’ di tempo per scambiarci un trattamento shiatsu.
In realtà iniziamo a raccontandoci come stiamo, cosa ci fa gioire e cosa penare in questo periodo della nostra vita, cosa vorremmo cambiare e cosa ci piace sia arrivato propria ora, e solo molto dopo decidiamo di scambiarci un mini trattamento.
Alcune ore dopo mentre rientro a casa in auto penso a questa parola: consapevolezza.
Sì perchè mentre stasera raccontavo di me e della mia vita, era come se mi rendessi più consapevole di ciò che sto provando, come se dicendolo ad alta voce, dessi corpo a ciò che erano solo pensieri.
Mi succede non solo con lei, ma anche quando cammino in solitaria e ricevo un trattamento shiatsu.
Consapevolezza è anche la parola che assieme a Shiatsu ho scelto per definire ciò che intendo trasmettere con i miei trattamenti e i miei articoli.
Perchè la consapevolezza è strettamente collegata al sentire, al togliere il commento e i “perchè” da ciò che sta accadendo. Non mi costringo a cercare risposte, a ragionare, a chiedermi i motivi di ciò che mi accade.
Faccio il verso a Platone, quando dico: “Sento quindi vivo”.
“Essere consapevoli significa che tu riesci a stare dove sei, nell’esatto momento in cui ci sei, senza fare commenti, senza chiedere perchè e cercando di sentire quello che sta accadendo.”
dott.ssa Erica Poli
E’ un impegno, lo ammetto. Viene molto più automatico etichettare, reagire, dare un opinione, magari quella suggerita dagli altri.
Spesso non si sa neppure a chi affidarsi: quale tecnica, tra le mille dentro il calderone di internet, dovrò provare per avere come risultato di essere un poco più consapevole?
Attraverso lo Shiatsu è possibile richiamare e riattivare le nostre risorse interne di autoguarigione, perchè la chiave sta nella consapevolezza.
E’ la matrice di tutte le risorse interiori e spirituali che servono alla guarigione della persona, in modo globale, non specifica di un organo o di un emozione.
Lo Shiatsu richiama a te la tua energia, le quale, a causa di posture e stili di vita errati, viene di continuo dispersa fuori.
E la consapevolezza è necessaria quanto lo Shiatsu, come guida per ritrovare se stessi, per rinsaldare il filo spezzato con se stessi, per correggere il disequilibrio.
A volte non ci rendiamo conto che la guarigione, che sia da un raffreddore oppure da un’emicrania cronica, che sia dallo stress o dalla depressione, è un fatto profondo, ampio, importante.
C’è bisogno che tu ci sia,
che tu sia presente.
L’ultima cosa di cui necessiti è guardare fuori, distrarti e sentirti menomato perchè è capitato a te.
La consapevolezza, attraverso lo Shiatsu, è maestra nell’aiutarti a rivolgere il tuo sguardo all’interno.
Molti pensano che sarà lo Shiatsu a guarirli (potete sostituire Shiatsu con altre discipline o medicine).
Alcuni si aspettano che un trattamento risolverà il problema, che basterà poco. Altri invece si aspettano delle risposte, e credono di guarire così, facendo proprie le parole di qualcun’altro.
Non è sbagliato confidare e affidarsi ad un professionista, nè fare domande.
Ma è l’atteggiamento con cui ci si rivolge che non funziona: può servirti qualcuno che ti aiuti, che ti guidi, ma essenzialmente hai bisogno di ritrovare la tua energia e consapevolezza, e puoi farlo solo tu.
La consapevolezza non ha che fare con le elaborazioni mentali, con l’interpretazione di ciò che accade, con il rimuginio continuo sul perchè di un sintomo o sul come curarlo.
Le risposte, le soluzioni che cerchi devono essere scoperte con l’ascolto di sè.
Lo Shiatsu ti mette in grado di ascoltarti naturalmente, è solo lì che scatta quel qualcosa che ti permette di risolvere, di agire. Magari la soluzione sarà simile a pareri che altri ti hanno detto, oppure completamente l’opposto, ma ciò che sarà importante e di cui ti fiderai è ciò che sgorga da te.
Consapevolezza e pazienza sono essenziali. E’ un allenamento continuo, ogni volta saprai di poterti affidare a quella potente energia che è già dentro di te, ma che a volte ha necessità di essere risvegliata, armonizzata e che tu voglia vederla.
Non è un caso che dopo aver superato una malattia, un periodo buio, una difficoltà importante, ci si senta diversi, cambiati. E’ la conseguenza di ciò che con dolore abbiamo affrontato: la guarigione.
Il tuo corpo fisico si è messo in pari con il tuo nuovo livello di energia, con il cambiamento che hai messo in atto, prendendoti cura di te come persona, non come una macchina e i suoi pezzi di ricambio.
Ciò che ti arriva non è mai per ostacolarti, ma per farti avanzare e farti lasciar andare ciò che non ti corrisponde più.